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Vitorchiano

Si trova ai piedi dei Monti Cimini, nella verdeggiante Valle del Vezza, al cui interno si erge il piccolo e caratteristico borgo. E' un luogo fuori dalle dimensioni temporali che ci riporta a sentire profondamente la terra che calpestiamo e il cielo che ci sovrasta. E' un luogo capace di suscitare riflessione e attese che permeano di religiosità la quotidianità. E' il "luogo dell'anima" al quale si torna come porto sicuro ogni volta che se ne sente la nostalgia. E' infine un luogo di raccolta scelto in passato da diverse Comunità religiose (Suore Trappiste, Padri Dehoniani, Clarisse e Frati Minori) che hanno fatto di questo luogo di pace la loro fissa dimora.


Sagre e appuntamenti a Vitorchiano
Immancabile appuntamento del primo week-end d’agosto è la sagra del Cavatello ( tipo di spaghetto) che si tiene nella piazzetta del centro storico dove vengono imbandite lunghe tavolate sotto la splendida fontana in stile medievale. Il Cavatello si ottiene da un impasto di sale acqua e farina lavorato con il palmo della mano e condito con l’antica ricetta tramandata dalla nostre nonne: salsa di pomodoro fresco con finocchio selvatico. Sotto il campanile, ogni quarta domenica del mese, la piazzetta si anima di gente grazie al mercatino dell’antiquariato e artigianato, dalle 8,30 alle 20,00 circa. Altro luogo da visitare a Vitorchiano è il monastero delle suore Trappiste, dove è aperta la vendita delle prelibate marmellate di produzione propria, oltre a cioccolata e miele. Va ricordata anche la ricca produzione di culto liturgico (icone, immagini, stampe). Per gli amanti del benessere e del relax vi segnaliamo la suggestiva beuty-farm “Baldan”, situata nell’antico monastero delle suore Clarisse.


Dintorni

La Tuscia è un’antichissima terra, dove la natura e la storia di ogni epoca, ha generosamente gettato i presupposti per rendere veramente unico un territorio che nel raggio di 50 km da Viterbo (naturale centro geografico), può vantarsi di offrire interessanti proposte turistiche, storiche, culturali, naturali, enogastronomiche e folkloristiche per tutto l’anno, attraverso i suoi 60 piccoli e stupendi comuni. Laghi, mare, acque sulfuree e terme, montagna e collina estiva, siti archeologici di rilevanza mondiale. Soggiornando al nostro Country House, inoltre, è possibile spingersi a visitare la vicina Roma, senza per questo rinunciare ad un soggiorno sereno e ritemprante.     


Bomarzo (6 Km)
In posizione dominante sulla sottostante valle del Tevere, Bomarzo, nel suo piccolo, offre una proposta turistica meritevole di attenzione. Il borgo medievale ancor più sopraelevato rispetto all’attraversamento della strada provinciale, con una panoramicità da considerare, è arricchito da un edificio di grandiose proporzioni voluto dalla patrizia famiglia Orsini nel 1525. Il Palazzo è sede espositiva di mostre e convegni. Terminate le guerre in nome dello Stato Pontificio, il Principe Vicino Orsini, altro membro della potente famiglia, fece costruire il Bosco Sacro oggi definito “Parco dei Mostri”, unica esposizione, nel suo genere, di fantasiose grottesche e gigantesche sculture in pietra.     


Bagnaia (3 Km)
Piccola frazione di Viterbo, con classica piazza di transito consente una rilassante passeggiata attraverso le caratteristiche viuzze del borgo antico. Bagnaia è però stata la prescelta dal Cardinale Ottavio Visconti per realizzare un superbo esempio di Villa rinascimentale del XVI secolo, impreziosita da giardini all’italiana e giochi d’acqua. Completata nel 1566 dal Cardinale Giovan Francesco de Gambara che ne affidò i lavori a Jacobo Barozzi, detto il Vignola, è oggi il fiore all’occhiello tra tutti i monumenti, i giardini della Tuscia e non solo.   


Viterbo (7 Km)
Capoluogo di 60.000 abitanti, un tempo sede Pontificia, fulcro commerciale di tutta la provincia. Viterbo è nota per il meraviglioso quartiere medievale di S.Pellegrino, le terapeutiche Sorgenti di acque sulfuree, i siti archeologici di Castel d’Asso e Ferento di epoca etrusco-romana, il Palazzo dei Papi. Presso i vari musei (museo civico, museo nazionale, museo della ceramica, museo del Sodalizio di S.Rosa e museo del Colle del Duomo) è possibile ripercorrere interessanti secoli di storia, mentre, grazie alla presenza dell’Università d’Agraria della Tuscia, un meraviglioso Orto Botanico situato a ridosso delle sorgenti del Bulicame consentirà di passare attraverso preziose ricostruzioni ambientali, da un continente all’altro.     


Caprarola (18 Km.)
Situata nel cuore della Comunità Montana è nota per il fastoso Palazzo Farnese, ricco di nobili ambienti preziosamente affrescati e giardini principeschi. Alessandro Farnese, divenuto poi Papa Paolo III, affidò la costruzione del palazzo ad Antonio da Sangallo il Giovane nel 1530. Fu Alessandro Farnese, suo nipote, a concludere l’opera incaricando Jacopo Barozzi detto il Vignola. Caprarola è anche la terra regina per eccellenza per la produzione di nocciole e castagne, utilizzate dalle principali industrie dolciarie nazionali, per i prodotti di fascia alta. Caratteristico per la sua genuinità e variabilità di pendenze e livelli, il borgo antico merita una piacevole visita.


Lago di Vico (18 Km.)
Inserito nella Riserva naturale della Comunità Montana dei Monti Cimini, offre un rilassante riferimento a chi è alla ricerca della natura più incontaminata, più genuina, ricca di specie di uccelli che hanno trovato la loro oasi, cavalli che scorrazzano in tutta libertà, noccioleti, ampie spiagge e spazi verdi per trascorrere le proprie giornate lontani da ogni rumore e pericolo.


Itinerario Monti Vulsini

Gli eventi eruttivi che milioni di anni fa hanno interessato l’apparato vulcanico del Vulsini, per il cedimento strutturale della superficie che chiudeva le camere magmatiche di diversi vulcani, hanno portato alla formazione del più grande e spettacolare lago di origine vulcanica d’Europa. Ricco di testimonianze storiche risalenti dal protovillanoviano e villanoviano (X-VIII sec. a.C), per giungere attraverso gli etruschi (VIII-I sec. a.C.) e romani alle residenze sfarzose di papi e cardinali, grazie alle sue acque limpide e alla natura intatta e rigogliosa che lo circonda, rappresenta un diamante incastonato su un territorio tutto da scoprire.


Lago di Bolsena
Posto a quota 305 m s.l.m., ha una superficie di 114 Kmq, un perimetro di 43,175 Km, una larghezza di poco più di 13 Km ed una profondità massima di 151 m. La temperatura in superficie oscilla, durante le stagioni, tra i 25°C e 8°C, mentre a 130-140 m. di profondità si mantiene costante a 8°C per tutto l’arco dell’anno. Oasi naturale per uccelli stanziali e migratori come folaghe, moretta, germano reale, svasso maggiore, cormorano, strolaga mezzana e colonie di gabbiani, il lago di Bolsena è definito il lago contadino per vie dei terreni coltivati che lo circondano. La sua pescosità comprende numerose specie ittiche presenti in quantità, tra le quali spiccano, per la prelibatezza delle carni, il coregone, l’anguilla, il luccio, il persico reale, la trota ed il lattarino, pesce tipico da frittura. Affascinante sotto l’aspetto ambientale, il lago di Bolsena è reso ancor più autentico dalla cordialità e ospitalità della gente, uniti alla possibilità di praticare sport acquatici o rilassanti bagni di sole. Grazie al servizio pubblico di navigazione, con imbarco a Bolsena e Capodimonte, è possibile effettuare la circumnavigazione del lago e delle isole con visita guidata sulla straordinaria isola Bisentina, orto botanico naturale e testimonianza di un fastoso trascorso papale sotto i Farnese, suggeriti e assistiti nelle loro opere dal prediletto architetto e ingegnere Antonio da Sangallo.   


Montefiascone (25 Km)
Rinomato centro turistico posto a quota 640 m s.l.m., offre al visitatore un panorama che dalla Rocca spazia a 360° raggiungendo il mar Tirreno, la vicina Toscana, gli Appennini e i Cimini con ai piedi la città di Viterbo. Famoso per la bontà del proprio vino Est! Est!! Est!!!, a questo argomento riserva nel periodo 1-15 agosto una ricca serie di festeggiamenti del tutto particolari e ricchi di tipico folklore.  


Bolsena (30 Km.)
Proseguendo verso nord, costeggiando il lago sul versante destro, dopo 13 km. raggiungiamo la città di Bolsena, famosa per il Miracolo Eucaristico. E’ proprio qui, infatti, che nel 1263 avvenne il miracolo che poi diede origine alle celebrazioni in tutto il mondo Cristiano del “Corpus Domini”. Nella Basilica di S. Cristina oltre all’altare dove avvenne il miracolo e ad un frammento di marmo macchiato dal sangue che usci dall’Ostia consacrata durante la celebrazione, è possibile visitare le suggestive catacombe. Le origini etrusche di Bolsena, tuttavia, consentono la visita di altri siti di particolare bellezza ed interesse, come il Museo del lago presso il Castello Monaldeschi o gli scavi archeologici di Poggio Moscini.     


Orvieto (44 Km.)
Costruita in posizione difensiva su una rupe di tufo, anch’essa di origine vulcanica, offre al visitatore un centro storico turisticamente vissuto e accogliente con il maestoso Duomo di Orvieto la cui facciata decorata a mosaici si riconosce a chilometri di distanza mentre si percorre la strada che conduce alla cittadina. In questo Duomo sono custodite le Reliquie ed altri frammenti del pavimento macchiato di sangue durante l’evento del miracolo eucaristico avvenuto nel 1263 a Bolsena. Altro sito di grande interesse turistico è rappresentato dal “Pozzo di S.Patrizio”, raggiungibile fino alla sua massima profondità attraverso una doppia scala a spirale illuminata da 72 finestre (disegno di Sangallo il Giovane). Per gli amanti dello shopping molto interessanti le ceramiche decorate a mano o il vino D.O.C. e le altre proposte gastronomiche.


Civita di Bagnoregio (27 Km.)
Provenendo da Orvieto, sulla strada del ritorno, si passa vicinissimo ad un altro diamante della Tuscia. Una rupe tufacea che sporge da una vallata contornata da splendidi calanchi bianchi, collegata alla viabilità ordinaria da uno spettacolare ponte di moderna costruzione, percorribile soltanto a piedi con una pendenza di facile transito per tutti. Raggiunta la rupe, si entra in uno scenario d’altri tempi. Nonostante le opere di restauro, “la città che muore”, così è definita per via dei pochi residenti rimasti (circa 12), si presenta in uno splendore tutto dedicato ai numerosi turisti che vi accedono. Due piccoli bar, due piccole trattorie e luogo di degustazione di olio e vino locale, una chiesa e tanti spunti fotografici e pittoreschi.   


Itinerario  Etrusco

La Tuscia ha origini antichissime che trovano testimonianza nei ritrovamenti archeologici risalenti al periodo protovillaniano e villanoviano (X-VIII sec. a.C.), passando per gli etruschi (VIII – I sec. a.C.), per proseguire con gli antichi romani e gli eventi del medioevo che hanno impreziosito l’architettura delle nostre piccole città. Innumerevoli sarebbero i siti da visitare ma dovendo consigliare all’ospite dove osservare la massima espressione di testimonianze etrusche, proponiamo certamente Tuscania, l’antica città di Vulci e Castello-museo della Badia, Tarquinia (massimo centro per presenza di tombe etrusche, alcune anche dipinte) con il ricchissimo Museo di Palazzo Vitelleschi e, sul litorale, i resti del porto etrusco Antica Gravisca VI sec. a.C.. Norchia, proseguendo sulla strada del ritorno, per la monumentale necropoli etrusca scavata nel tufo con impressionante grandiosità architettonica.   


Terme e Relax
Una meta particolarmente privilegiata, posta a 10 minuti dal Chiaraluna Resort, è certamente il rinomato complesso termale delle Terme dei Papi di Viterbo.
La presenza nel Comune di Viterbo di sorgenti di acque sulfuree ha consentito infatti di sviluppare centri termali di alto valore curativo e di puro e piacevole relax. Oltre alla grande piscina termale delle Terme, è possibile usufruire di benefici trattamenti per il corpo, di bellezza, grotta naturale, massaggi, ecc.), anche per brevi periodi o week end.


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